Grandissima prova in trasferta per la Css Verona, che continua la sua marcia nel girone di ritorno – dopo quattro partite è ancora imbattuta – e “restituisce” alla Kally Nc Milano il 10-9 subito all’andata (parziali 0-2, 3-1, 2-3, 5-3 in favore delle veronesi).
Avevamo lasciato, la settimana scorsa, le ragazze di Giovanni Zaccaria con la delusione in volto per un pareggio contro la F&D H2O, al termine di una partita non andata secondo le previsioni. Le ritroviamo in festa, a bordo vasca della piscina “Roberto Cozzi”, per tre punti che potrebbero significare salvezza.
A Milano la partenza delle ragazze delle Monte Bianco sembra col freno a mano tirato. Le padrone di casa ne approfittano in pieno e, di fronte al rigore fallito da Verzini, vanno in doppio vantaggio con Vukovic e Fisco. La Css fatica molto anche in superiorità numerica, forzando al tiro e lasciandosi invischiare nel gioco meneghino, in pressing asfissiante su Alogbo. Tutto sommato le ospiti reggono dietro e riemergono nel punteggio con la doppietta di Bartolini. Vukovic porta nuovamente avanti le sue, ma a metà gara Verona ci arriva in pari per la rete di Braga. Le padrone di casa vogliono comandare il gioco e nel terzo tempo, dopo il botta e risposta tra Gragnolati e la lusitana della Css, allungano con la bomber e con Kuzina. La Kally esprime lo sforzo decisivo per portare il match definitivamente dalla sua, ma le gialloblù rimangono incollate, senza lasciare che il distacco diventi un problema. È colpo su colpo, con Carotenuto ed una nuova doppietta della scatenata Bartolini che rispondono ai due centri di Gragnolati. A 2’33 dalla sirena finale Verzini piazza il nuovo pareggio, l’8-8: l’inerzia della gara non sembra più dalla parte delle locali. Fisco concretizza una superiorità, ma in 30 secondi le baby Perna e Borg confezionano un sorpasso che consegna a Zaccaria il bottino pieno.
Analizza così l’incontro il tecnico gialloblù: «Le due squadre si conoscevano bene. Loro oggi avevano una Gragnolati che è stata un demonio, si è inventata tante cose da sola, per quanto fossimo brave noi a chiudere. Non siamo partite bene, contando quel rigore che il giudice di linea ha segnalato ma non è stato poi convalidato dall’arbitro. Poi abbiamo iniziato a ritrovare la porta. Ci ha ucciso il gol del più due, verso la fine del terzo tempo, e pensavamo di non risorgere. In realtà le ragazze sono state determinatissime a rientrare e nel finale abbiamo avuto più birra noi».
Meriti alla Kally, ma soprattutto alle proprie giocatrici: «Milano ha dimostrato un’ottima organizzazione con l’uomo in più, meglio della nostra. Ma noi abbiamo avuto il coraggio per fare dei cambiamenti: penso a Verzini che ha cambiato tipo di tiro e ci ha portato al riaggancio, a Perna al centro dell’attacco che trova il gol, alla lucidità di Alogbo e Borg nell’occasione del sorpasso, a Bartolini che è stata fondamentale. Brave a non mollare mai, a rintuzzare colpo su colpo, a non prendere tutti i contropiedi presi all’andata».
I tre punti, grazie anche al calendario che ha visto la Css affrontare ad inizio girone gli scontri diretti per la salvezza, spingono Verona a più dodici su Velletri, davanti a Bogliasco, a fianco proprio di Milano e a meno uno dalla Florentia. Una posizione che forse sarà difficile mantenere, ma che intanto certifica una volta di più che la Css è degna della massima categoria.
KALLY NC MILANO – CSS VERONA 9-10
parziali: 2-0, 1-3, 3-2, 3-5
Kally Nc Milano: Imperatrice, Tamburrino; Apilongo, Crudele, Gitto, Repetto A., Fisco 2, Kuzina 1, Amoretti, Gragnolati 4, Vukovic 2, Murer, Repetto L. All. Binchi
Css Verona: Nigro, Sbarberi; Bartolini 4, Cressoni, Russo, Borg 1, Alogbo, Braga 2, Perna 1, Carotenuto 1, Prandini, Verzini 1, Peroni. All. Zaccaria
Arbitri: Piano, Schiavo
Superiorità numeriche: Milano 4/12 + un rigore, Css Verona 1/8 + tre rigori, di cui uno fallito nel primo tempo (tiro di Verzini parato da Imperatrice)
Note: uscite per limite di falli Peroni (V) e Carotenuto (V) nel quarto tempo; spettatori 100 circa