Queste le principali dichiarazioni dell’allenatore gialloblù Alfredo Aglietti, rilasciate alla vigilia di Hellas Verona-Foggia, ultima partita di campionato della Serie BKT 2018/19 che si giocherà domani, sabato 12 maggio.
«La settimana verso il Foggia? Un po’ di scorie dopo la sconfitta di Cittadella ci sono state, per questo abbiamo dovuto cercare di spronare il gruppo e far capire che se noi domani vinciamo entriamo ai Playoff. Abbiamo lavorato bene durante la settimana, abbiamo provato cose nuove e altre già acquisite e adesso mi rimane solamente da sciogliere gli ultimi dubbi. Confronti in settimana? I valori di questa rosa sono importanti ma se siamo in questa situazione di classifica significa che per vari motivi la squadra non è riuscita a dare il massimo. È vero però che abbiamo ancora un’opportunità e la dobbiamo sfruttare al meglio. Io cerco di motivare i ragazzi perché loro rendano al meglio, ma poi i protagonisti sono sempre i calciatori, noi come staff dobbiamo metterli nelle migliori condizioni ma poi serve anche qualcosa da parte loro. Bisogna essere concentrati e dentro la partita, perché non tutte le situazioni che si creano nell’arco di novanta minuti sono preventivabili. Domani sarà difficile sia per noi che per loro, dovremo essere bravi a leggere ogni momento della gara e a interpretarlo a seconda delle situazioni e senza farci condizionare da quello che succede sugli altri campi. Lavoro sui calci piazzati? Questa squadra ha subito 21 gol su palla inattiva e sono troppi, sono mancate cattiveria e determinazione, abbiamo rivisto gli errori commessi a Cittadella e sono sia individuali che collettivi perché se un giocatore sbaglia dev’essercene un altro pronto ad aiutare. Idea tattica? Abbiamo provato due sistemi di gioco, qualcosa di nuovo e qualcosa di vecchio ma con degli accorgimenti, con un modo di giocare più verticale. Questa squadra ha lavorato in un determinato modo per dieci mesi e già a Cittadella ho proposto qualcosa di diverso perché volevo dare un segnale di rottura, non è andata bene e in settimana ho avuto modo di parlare con loro e adesso ho le idee più chiare. Si tratta comunque di una squadra abituata a giocare e non a fare la guerra, ma certamente bisogna cercare di vincere più duelli personali ed essere più incisivi anche nel possesso palla. Infermeria? Abbiamo ancora qualche elemento che non è al meglio, dovrò tenere in considerazione anche questo perché domani servirà dare il 100%: conterà molto anche chi può subentrare visto il valore della nostra rosa. Saranno tutte situazioni che valuterò in queste ventiquattro ore. Pazzini? Giampaolo si è fermato in settimana e ha avuto un paio di giorni di stop. È uno dei punti interrogativi che avrò da qui a domani. I tifosi? Verona è stata e sarà sempre con la squadra, questa tifoseria non fa mancare mai il suo affetto. È chiaro che i risultati possono incidere sull’entusiasmo, ma mi fa piacere sapere che il pubblico tiferà e sarà con noi per tutti i novanta minuti e dall’altra parte toccherà a noi ricambiare quello che loro ci daranno».
