ll fascino per la montagna è intatto da tempo immemorabile. Con LUMEN, questo fascino trova una sua casa fotografica: sulla cima di Plan de Corones (in Alto Adige), i 1800 metri quadrati del museo sono infatti interamente dedicati alla fotografia di montagna. Negli spazi che si snodano per quattro piani, LUMEN rende tangibile la storia della fotografia di montagna dagli esordi ad oggi, e l’arte dei fotografi di montagna di tutto il mondo.
LUMEN presenta fotografie storiche e innovazioni digitali, emozionanti mostre temporanee e produzioni spettacolari. Il programma curatoriale si caratterizza per il suo carattere interdisciplinare: alpinismo, turismo, politica, spiritualità e storia. Il tema della montagna, viene dunque esaminato da diverse prospettive.
Particolarmente impressionante è l'”otturatore”, un’apertura gigante che può essere aperta e chiusa per diventare uno schermo di proiezione. Nel ristorante AlpiNN, inoltre, le delizie gastronomiche si combinano con panorami mozzafiato. Una sala per eventi, che può ospitare fino a 200 persone, offre spazio per seminari, conferenze ed eventi. Anche la posizione è parte del concetto museale: nel cuore delle Dolomiti – “l’architettura naturale più bella del mondo” (Le Corbusier) – l’edificio dell’ex stazione a monte della funivia di Plan de Corones a 2.275 m, brilla ora di luce nuova.
LUMEN fornisce durante tutto l’anno un prezioso contributo all’utilizzo del potenziale del territorio e rappresenta un valore aggiunto per l’intera area.
Unendo in una significativa triade mostre, spazio eventi e cucina alpina, LUMEN è un monumento all’amore per la fotografia di montagna, sfaccettata e straordinaria come le montagne stesse.
VEDERE, STUPIRSI ED ENTUSIASMARSI – Struttura e sale d’esposizione
In linea con la filosofia della casa – combinare l’intrattenimento con la qualità fotografica – LUMEN stabilisce nuovi standard nella presentazione della fotografia di montagna. Questo principio è chiaramente visibile nella realizzazione scenografica delle sale espositive e nel concetto museale. Grazie al sostegno di partner nazionali e internazionali, è stato possibile creare un percorso coinvolgente, che offre ai visitatori una nuova prospettiva sul “vecchio” tema della montagna. Nell’interazione di approcci multiprospettici e in uno scenario unico, LUMEN trasforma la fotografia di montagna in un’esperienza olistica.
ALPINISMO
La mostra permanente Messner meets Messner by Durst è dedicata al grande pioniere alpino e promotore della tutela delle Alpi: Reinhold Messner. La sala Adrenalina, in collaborazione con Red Bull Illume, rivela approcci innovativi e moderne tecnologie in materia di sport alpino. Qui, sotto forma di istallazioni multimediali, si trovano le foto sportive più straordinarie e creative che hanno concorso nella più grande competizione al mondo di fotografia sportiva all’insegna di avventura e azione: pura adrenalina!
NATURA, CULTURA & ILLUSIONE
LUMEN mette in scena l’eterna interazione delle forze della natura e della montagna, come simbolo culturale. La Sala degli Specchi mette in mostra un’analisi artistica e poetica dell’atmosfera specifica delle montagne: dove finisce la realtà e dove inizia l’illusione?
DIA HORAMA
Il dia horama presenta sequenze fotografiche dei più importanti fotografi dell’esposizione e offre l’opportunità di approfondire l’opera di noti fotografi internazionali.
MARKETING E TURISMO
Destinazione da sogno, attrazione o luogo d’ispirazione? Se il marketing della montagna è iniziato in modo abbastanza ingenuo 150 anni fa, ora è arrivato ad un punto che porta i fotografi critici a osservarne le conseguenze con preoccupazione. La divisione Marketing & Turismo si occupa della montagna come marchio, che oggi deve funzionare come logo per innumerevoli prodotti.
POLITICA
Quale influenza ha la politica sulla ricezione del paesaggio montano? Con l’emergere degli Stati nazionali nella seconda metà del XIX secolo, lo spazio alpino è stato ideologizzato: i confini politici sono stati improvvisamente tracciati intorno alle montagne e queste sono diventate simboli d’identità nazionale. L’esposizione mette in luce la montagna come simbolo di potere e come rappresentazione delle vittorie e dei vincitori.
DOLOMITI
Nella motivazione per l’assegnazione del riconoscimento di Patrimonio Mondiale, l’UNESCO fa esplicito riferimento alle Dolomiti come fonte d’ispirazione: la magia e il fascino dei Monti Pallidi è sempre stata un soggetto artistico nella letteratura, nelle belle arti e nella fotografia.
Ogni anno il Museum of Mountain Photography invita i fotografi a esplorare e catturare la loro versione e visione dell’unicità delle Dolomiti.
FISICA
La fotografia non può fare a meno della fisica e della chimica. Quali leggi devono essere osservate quando si fotografa e quali “polveri” creano la foto perfetta? La collezione è dedicata agli aspetti fisici della fotografia di montagna.
WALL OF FAME
All’inizio, la fotografia di montagna era esclusivamente oggetto di ricerca scientifica. La fotografia come testimonianza e memoria di avventure vissute non aveva, in tempi passati, alcun ruolo poiché la sua esecuzione era troppo costosa, troppo rischiosa e troppo difficile. I pionieri della fotografia di montagna ne hanno scoperto solo gradualmente i vantaggi “turistici”: il Wall of Fame è dedicato ai fratelli Bisson, Joseph Tairraz, Bernhard Johannes, Jules Beck e naturalmente Vittorio Sella, come primi fotografi alpinisti.
TIME-OUT
Rilassarsi, assaporare, immergersi nel paesaggio e staccare la spina in mezzo a una natura maestosa: LUMEN permette di vivere la montagna anche come oasi di pace.
WUNDERKAMMER
Nella Wunderkammer si possono ammirare oggetti reali e rari provenienti dal mondo della fotografia di montagna: un tesoro per gli amanti della montagna e per tutti coloro che desiderano diventarlo.